Vecchio
Androne:
Caro
fresco, Vecchio Androne
quante
ne hai viste passare,
di
te, già le mie nonne
ne sapevan raccontare
I
tuoi muri, sempre uguali
di
ogni fatto, san narrare
ed
i segni di abitanti conviviali
come
cicatrici, tu sai sopportare
Con
gli anni sei poco cambiato
il
tuo intonaco ha resistito
anche
se... qualche porta hanno spostato
e
certo, qualche mattone a spuntar... si è divertito
Il
tuo sommesso vibrare
ad
ogni magico suono
mi
avverte di qualcuno l’arrivare
e
… a volte , è un frastuono
Non
sei piano ma scendi dolcemente
declini
verso il fuori, appena un poco
sempre
ti traversa una brezza rinfrescante
dolce
è goderla nell’estate calda come il
fuoco
Vecchio
androne vecchio androne
il
tuo eco mi accompagna
Vecchio
androne
nel
mio passo m’accompagna
piero zannol
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